3° giorno
Mercoledì 25 agosto 2010
La giornata di oggi è dedicata alla città di Dover, sulla Manica, famosa per le sue bianche scogliere. Sono davvero molto curiosa.
Dal finestrino del treno ho rivisto la campagna inglese che ormai non faccio più mistero di adorare. Ho rivisto una località a me e L conosciuta. La stazione precedente di Dover Priory, è proprio quella di Canterbury.
Appena scese dal treno si è capito subito che è una città di mare, è anche vero che io, soffrendo molto il freddo, mi sarei messa una giacca più pesante, ma il ricordo della ventosa Canterbury di due anni prima e sempre ad agosto, mi teneva compagnia, una fredda compagnia.
Comunque, nonostante il clima ci siamo dirette prima verso il castello. Che fatica! Seguendo i cartelli siamo arrivati fino ad una strada asfaltata in salita. Ogni tanto mi dovevo fermare e per la prima volta da quando eravamo arrivate a Dover avevo caldo! Ad un certo punto abbiamo incontrato degli scalini per arrivare ad una strada e dei signori ci hanno lasciate passare vedendo ch eravamo più giovani, che gentili.
Arrivate alla strada in cima, ci mancavano alcuni metri e finalmente siamo giunte alla biglietteria. Costo del biglietto….13 sterline se non ricordo male.
Le mie cosce imploravano pietà, così come quelle di L. L’interno delle mura contiene molto verde e sezioni diverse. La struttura è molto massiccia e ricorda la Torre di Londra.
Qui hanno girato la scena in cui nel film “L’altra donna del re” (The other Boleyn girl) Anna Bolena venne giustiziata il 19 maggio 1536 alla Torre di Londra. Non potendo girare all’interno della Torre di Londra, sul prato della Torre bianca, cioè il corpo centrale della Torre, la produzione del film ha cercato una struttura molto simile e il castello di Dover è perfetto.
L’interno presenta delle ricostruzioni di come si presentavano gli ambienti un tempo.
Ci sono le cucine, poi si sale una scala a chiocciola per raggiungere gli ambienti come la sala delle guardie, la cappella, la sala dei banchetti, le camere coi grandi caminetti e quella del trono….
Arrivate in cima abbiamo visto il mare e il porto in lontananza, la città, era bellissimo, peccato per il tempo nuvoloso dove poteva piovere in qualsiasi momento.
Incredibile pensare che dall’altra parte del mare ci sia già la Francia, così vicina. Tirava un po’ di vento e non siamo rimaste molto.
Terminata la visita al castello ci aspettavano le scogliere e siamo scese.
Una volta arrivate giù vicino al mare, dovevamo attraversare la strada dove passavano tante di quelle macchine e tanti di quei camion che ci abbiamo messo un po’, il lungo mare non era granché ma avvicinandoci al porto, pieno di navi da carico e camion che entravano e uscivano abbiamo iniziato a notare le bianche scogliere! All’inizio non si capiva come raggiungerle, poi abbiamo riattraversato di nuovo la strada e trovato una piccola stradina in salita(abbiamo fatto molto sport oggi) e abbiamo ricominciato a salire, salire, salire…..
Ci siamo fermati in due punti. In uno ci siamo sedute a guardare il mare e nel frattempo ho anche fatto uno schizzo a carboncino. Abbiamo finito anche il pacchetto di biscotti che L ha comprato tre giorni fa a Westminster.
Sono buoni, ma avendo sopra il cioccolato fondente, non ci sono andata granché pazza, fossero stati con il cioccolato al latte allora mi sarebbero piaciuti molto. La verità è che se ho fame e non ho altro sottomano.
La pioggia però si stava avvicinando e dovevamo salire ancora. Siamo salite ancora e lì ci siamo fatte delle belle foto
La vista da lassù era bellissima, nonostante il vento. Da un parte il porto, dall’altra il verde e infondo il castello.
Uno dei paesaggi più particolari che abbai mai visto fino a oggi.
In stazione abbiamo aspettato il treno, sedute su una panchina ad un cero punto ci siamo ritrovate un adorabile gabbiano, poi due e poi tre che cercavano da mangiare, allora L ha dato loro delle briciole. Che carina! E che carini loro, mai visti così da vicino.
Continuavano a tornare, poi il treno li ha fatti scappare.
Siamo arrivate a Londra verso sera, quindi Victoria Station cominciava ad essere meno viva rispetto al resto della giornata, in cui la gente si muove come formiche in un formicaio. Un concetto strano, ma è così.
Mi sento parte di tutta quella gente che va avanti e indietro, che sale e scende dalla metropolitana, dai treni, dai bus….
Pensavo a questo prima mentre io e L eravamo sedute su dei gradini a mangiare. Purtroppo non ci sono molti posti per sedersi, come i cestini.
Peccato, dovrebbero avere una cultura maggiore per cestini e panchine nella stazioni londinesi.
Ci siamo prese un menù da Burger King, al volo, essendo tardi.
Passava gente di ogni tipo, con abbigliamenti particolari. Da noi sarebbero considerati eccentrici, ma li è normale.
Molte cose sono diverse rispetto a noi.
Uh, che stanchezza! Ma siamo contente di aver visto le scogliere di Dover.
Ho sentito papà e anche Nana sta bene. Di certo quando torrnerò sarà ancora più bella di quando sono partita.
Mi spiace solo che essendo lontana da casa non posso andare a trovare Haru. Da quando non c'è più mi porto una sua foto sempre così la posso vedere ogni giorno, perme era più di un sempice gatto ,era davvero speciale Ho comprato, prima di partire un piccolo medaglione, così la posso portare con me, lei e Nana.
Ora sono davvero stanca, sarà meglio andare a dormire.
Mi spiace solo che essendo lontana da casa non posso andare a trovare Haru. Da quando non c'è più mi porto una sua foto sempre così la posso vedere ogni giorno, perme era più di un sempice gatto ,era davvero speciale Ho comprato, prima di partire un piccolo medaglione, così la posso portare con me, lei e Nana.
Ora sono davvero stanca, sarà meglio andare a dormire.
Notte!
Valeria
Castello di Dover, veduta dalle scogliere
le bianche scogliere di Dover
Che salita per arrivarci!
Vista dal Castello
Castello, all'interno delle mura
Vicino al porto
Dover
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