7° e 8°giorno
Domenica 29 agosto 2010Oggi giornata interamente passata a Londra. Due mercatini:Portobello e Covent Garden.
Avevo un po’ di mal di pancia stamattina, ma ci siamo comunque fate un giro .
Nothing Hill a L è piaciuto molto, per via dello strano caos che c’era, uscite dalla metro di Nothing Hill ci siamo ritrovate in mezzo a tanti poliziotti e non capivamo perché, poi c’era tanta gente. All’inizio pensavamo ad un attentato imminente, poi L ha proposto che forse si trattava di una manifestazione “dell’orgoglio giamaicano nel mondo”. Mi sono messa a ridere subito, tanta era la serietà con cui ha buttato lì la battuta. Era pieno di acse colorate non ea uno dei soliti quartierio carini e curatissimi come gli altri visti fino ad ora.
In effetti era pieno gente di colore vestita prevalentemente di due tre colorito soprattutto giallo. Si preparavano bancarelle, soprattutto di cibo, carne e così via, Davvero non capivamo cosa stesse succedendo. Abbiamo fatto un giro e poi siamo andate verso Holland Park e lì ci siamo rese conto che era un carnevale particolare che si tiene lì ogni anno.
Purtroppo avevamo consumato tute le sterline sulla nostre Oyster card, così non potevamo entrare nella metro, allora l’abbiamo ricaricata per la prima volta alle macchinette. Non è stato difficile.
Non ho preso nulla neanche a Convent Garden e ora me ne pento, anche se c’erano molte cose che mi piacevano.
Questo però mi è piaciuto molto di più e poi siamo entrate in un negozio del thè, era bellissimo. Pieno di thè di ogni gusto, tazza e teiere! Insomma era fantastico. Io ho preso dell’altro thè, classico. Non sono una da gusti diversi dal classico. L invece ha preso più gusti.
Il mercato di Covent Garden è formato da una serie di bancarelle in edifici semi coperti e galleria di ciamo, qui L ha preso dei regali da portare a casa e confesso che io mi sarei presa una nella collana davvero.
Siamo state anche in Beker Street a mangiare, all'uscita della metro c'era pure una statua di Sherlock Holmes e lì in una traversa abbiamo mangiato a pranzo.
Il mal di pancia non mi ha lasciata stare neanche in quel momento e così abbiamo pure fatto una sosta su una panchina.
Prima di uscire però mi farò un riposino. Sperando di svegliarmi un pò riposata.
Questa sera Nothing Hill era ancora più caotica e non mi sono svegliata ben riposata come credevo. Facevano ancora festa e c’era una musica assordante, ballavano, immondizia a destra e sinistra. A molto piacerebbe, ma io non sono il tipo.
Almeno a L è piaciuto. Gusti son gusti.
Che sonno, domani ultima giornata intera e poi dovremo tornare a casa, so già che tutto ciò che ho visto mi mancherà. Spero di tornare presto.
Domani ci aspetta Chatsworth House, una grande residenza nel verde Derbyshire, a nord.
Ora che mi sono fatta una doccia va meglio. Notte!
Valeria
Mercato di Covent Garden
Baker Street
Museo di Madam Tussaud.
Era troppo costoso per andarci. Peccato!
St. Pancras Station e Kinng's Cross Station
Domenica 29 agosto 2010
Oggi è stata molto lunga e il Derbyshire non è esattamente dietro l’angolo. Verso Nord.
Colazione veloce. Per fortuna la Victoria Line è stata riaperta e siano arrivate a King’s Cross- St. Pancras Station.
Da lì abbiamo presi il primo treno per Chesterfield, la meta più vicina a Chasworth House.
Questa residenza cominciò a essere costruita da William Cecil, consigliere di Elisabetta I e ancora oggi appartiene ai Duchi di Devonshir, la cui parente più famosa è senza dubbio Georgiana Spencer che sposò il Duca William Cavendish nel 1774, anche Lady Diana è parente di Georgiana che era appunto una Spencer.
Comunque non vedo l’ora di vederla. Ora siamo sul treno e ci aspettano due ore di viaggio.
Purtroppo L ha un po’ di mal di testa ma spero che le passi presto, ieri stavo un po’ male io e oggi tocca a lei. Che viaggio, ma ne vale la pena, visto che non ci possiamo venire di fequente.
Inghilterra che cara che sei! Ma mi piaci.
Arrivate a Chesterfield, abbiamo mancato il bus per la residenza per mezz’ora, accidenti.
Bus delle 10.30 e bus delle 12.30. Per fortuna L ha trovato un taxi che per venti sterline ci portava e veniva a prendere. Brava L.
Guardando fuori dal finestrino vedevo colline verdi, parti, un paesaggio non piatto come le risaie che vedo costantemente, visto che ci vivo. Ma quel paesaggio che mi ritrovavo a guardare fuori dal finestrino, mi faceva sognare la bellezza di quella contea così bella, come mi immaginavo.
Mi mancano Papà e Nana. Chissà che combina. Mi manca tanto, ma domani li rivedrò.
Il taxi ha dovuto fare un giro lungo a causa di un ingorgo, ma l’autista era simpatico e abbiamo capito che se faceva un giro più lungo era solo per portarci il prima possibile a dove dovevamo andare.
Dire che quel posto è enorme è dire poco. Insomma parti e pecore e poi un’entrata. Come fanno a vivere qui i duchi. Questa residenza è da re!
Insomma arrivate lì con l’autista abbiamo concordato di ritrovarci lì per le 16.00.
Tre ore, ne avevamo di tempo.
Pagato il biglietto abbiamo cominciato a vedere gli interni. Lussuosi ovviamente e mi sono venute in mente subito le scene del film “Orgoglio e pregiudizio” del 2005, tratto dall’omonimo romanzo di Jane Austen.
Lo adoro.
Chatsworth House è stata utilizzata per alcune scene, come anche nel film “La duchessa” uscito da pochi mesi da noi e che parla appunto della Duchessa di Devonshire, Georgiana Spencer (1757-1806) , moglie di William Cavendish.
Vedere questo posto non lo credevo possibile. Molte stanze e corridoi contengono quadri dai più antichi ai più moderni e poi il ritratto di Georgiana che avevo visto sino ad oggi solo su internet.
Veramente enorme tutto quanto e ci vivono ancora oggi, ma per mantenerla servono molti soldi e allora gli attuali proprietari hanno pensato di aprirla al pubblico per un certo periodo dell’anno.
La zona souvenir era piena di oggetti vari. Io ho preso un vassoio, un posta blocchi di fogli piccoli e L da mangiare, beh! Un po’ di zuccheri pensavo che le facessero bene per farle passare il mal di testa.
Ci siamo sedute su un parto in discesa a pranzo, i tavolini fuori dal chiosco erano pieni. Io solo della frutta, non avevo molta fame.
Mi guardavo intorno nel mentre ed ero affascinata, in più era uscito il sole, che bello.- Il tempo è stato più clemente di due anni fa e dire che siamo alla fine di agosto e non all’inizio! Mah! Sto tempo in Inghilterra è fenomenale.
Chissà in inverno. Il Derbyshire essendo a piuttosto a nord sarà più freddo di Londra. Ma per me farebbe freddissimo ugualmente.
Ho visitato con interesse i giardini e poi c’è un orto botanico, trovavo il tutto avventuroso, tra siepi e alberi e pure una piscina artificiale, lunga proprio davanti a una facciata della residenza tanto famosa a causa di film che ho visto.
Il sole è poi andato via, ma per fortuna non ha piovuto. Sono tornata una seconda volta alla zona souvenir, mentre L si era fermata su una panchina, ma sembra che il mal di testa le sia passato un pochino, spero che stanotte dorma abbastanza da riprendersi.
Abbiamo atteso le 16.00 e il taxi è arrivato puntuale. In circa quaranta minuto siamo arrivate in stazione a prendere il treno. Bye bye. Derbyshire, spero di rivederti!
In circa due ore siamo arrivate a Londra e in treno eravamo sedute vicino a delle ragazze vestite come se stessero a casa loro in tuta e ciabatte, cavolo, dopo le ragazze in pigiama a Victoria Station credevo di averle viste tutte.
Arrivate lì comunque avevo fame e mi sono presa un panino da mangiarmi in camera.
L è piuttosto stanca e in più ci dobbiamo alzare alle 3.30 per andare a prendere il treno per l’aeroporto.
Purtroppo la vacanza è finita. Mi mancherai Londra.
Buon notte, ormai è tardi, almeno tre ore vorrei dormire. Che bello, rivedrò la mia Nana domani!
Valeria
Lunedì 30 agosto 2010
Siamo a casa. Sono di nuovo a casa.
Arrivate in aeroporto abbiamo fatto tutto il necessario e L sembra stare meglio, anche se è ancora stanca. Questo viaggio era il mio desiderio e anche se ha accettato so che è stato stancante anche per lei.
Siamo atterrate a Malpensa Terminal 2 intorno alle 12.00 circa.
Papà è venuto a prenderci e ha visto che eravamo parecchio stanche. Sono triste perché non sono più là ma sono anche contenta di aver rivisto la mia Nana, più bella e morbida che mai. Ho proprio una micia fantastica.
L’unica cosa che mi spiace è che Haru non è qui. Quando avevo cominciato a progettare il viaggio, lei c’era ancora e ora che il viaggio l’ho fatto è come se avessi mantenuto una promessa, così ho anche delle nuove informazioni per continuare a scrivere il seguito del mio romanzo storico.
Anche se non credo che vedrà mai la luce dl sole. Ho preso però molte guide dei posti visti, è un’abitudine.
Allora è finita anche questa volta.
Già non vedo l’ora di tornare in Inghilterra mi manca…..
L l’abbiamo lasciata a casa sua e ora che è giunta la sera sento che mi manca anche la nostra stanza, piccola, piccola, ma che bel viaggio è stato.
Non vedo l’ora di tornare…..
Valeria
Arrivando a Chatsworth House.
Georgiana Spencer (1757-1806), Duchessa di Devonshire
Victoria Station
St.George's Drive
Westminster Underground
Victoria Underground
Così anche questo viaggio è terminato. Mi mancano tutti i posti che ho visto in entrambi i vaiggi.
A presto, spero, Inghilterra!
ATTENZIONE! VI RICORDO CHE MARTEDI' RENDERO' PUBBLICO L'ULTIMO CAPITOLO DI QUESTA PRIMA PARTE DE
"I DEMONI DI WESTMINSTER"
WARNING! TUESDAY WILL THE LAST CHAPTER OF THE PUBLIC PART OF
"THE DEMONS OF WESTMINSTER"
"THE DEMONS OF WESTMINSTER"
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