5° giorno
Giovedì 7 agosto 2008
Sveglia alle 6.00! Siamo andate al sito di Stonehenge oggi! Abbiamo preso il bus per andare alla stazione di Waterloo.
Da lì il treno e colazione nel mentre. Quante cose da vedere! Sempre di corsa. Un programma nutrito!
Ora siamo sul treno per Salisbury, tappa più vicina per raggiungere Stonehenge. Per ora è tutto.
Stonehenge è bellissima, appena arrivate alla stazione di Salisbury abbiamo fatto i biglietti per Stonehenge e bus. Abbiamo atteso.
Il bus era grande e a due piani, per arrivare al sito fuori Salisbury, abbiamo visto un po’ la cittadina, molto carina e tranquilla e circondata da tanto verde intorno, colline….Adoro la campagna inglese, è particolare.
Alcuni kilometri fuori, in mezzo ai prati verdi, risaltava il sito con i grandi monoliti. L ci teneva a venire qui, dice che da quando era piccola che desiderava vedere Stonehenge.
Per fortuna c’era tanto sole oggi, certo le nuvole non mancano, ma considerando il clima inglese. Si può fare il giro attorno al sito, ma ad una certa distanza.
A metà percorso ci siamo messe sul prato, sedendoci sulle giacche. Abbiamo fatto un bel po’ di foto e ci siamo divertite tanto.
Io L e G ce ne siamo fatte una anche, in cui eravamo girate di spalle rispetto alla fotocamera.
Molto romantica, in senso letterario!
Poi G ce ne ha fatte una di nascosto e un’altra in cui invece di dire “Cheese”, dicevamo “Confiture”! In memoria di una barzelletta della prof. Cristallini.
Poi L ha voluto fare una foto assolutamente epica. Prendendo come modello la mia mano, me l’ha inquadrato a livello dei monoliti, come se li tenessi in mano. Prima una prova, poi una seconda, perfetta!
E’ una di quelle foto sceme che però se vengono bene sono fantastiche. Questa foto sarà epica.
Dall’altra parte della strada c’è una serie di chioschetti e lo spazio per i bus. Mangiando qualcosa di veloce, io e G dei panini e L della frutta.
Mentre mangiavo sulla panchina, c’erano degli stani uccelli che mangiavano le briciole ma non so cosa possano essere.
Quando il bus è arrivato siamo tornate in stazione.
In teoria saremmo dovute tornare a Londra, alla stazione di Waterloo a prendere un altro treno per raggiungere Winchester, ma la brava L, mentre eravamo in treno incrociando gli orari dei treni presi quando siamo partite, improvvisamente ha detto di scendere, che potevamo beccare un altro treno, senza tornare a Londra.
Non ricordo quale stazione fosse, ma pochi minuto dopo è arrivato il treno che avrebbe fatto tappa a Winchester.
Abbiamo così recuperato del tempo.
Winchester è una bella cittadina, forse la preferisco a Salisbury, non so le adoro tutte e due e poi sono immerse nel verde.
Anche qui visita ad una cattedrale. Anche qui, come a Ely, l’ingresso costa poco.
Dall’esterno la struttura è un po’ massiccia perché ricostruita su una struttura già esistente di epoca sassone, con lo stile normanno. E’ bianche, molto chiara e si trova infondo al parchetto con accanto credo un piccolo cimitero, c’erano delle lapidi da un lato.
La giornata è stata molto bella tutto il tempo. Sempre sole, che fortuna!
Ci siamo sdraiate sul prato all’ombra, G mi ha portato via un po’ di credito sul cellulare, ma pazienza.
.............
Appena entrate il soffitto della navata centrale ti cattura, è tutto bianco lì.
Nervature e costoloni della navata sono bellissime, sono rimasta a bocca aperta. Adoro il gotico inglese!
Non sono presenti archi rampanti, ma contrafforti, perché in stile gotico normanno, come già detto.
Il fatto che sia tutta bianco la rende leggera e luminosa all’interno, un vero capolavoro.
Le vetrate, quella sull’entrata principale ad esempi, sono così colorate.
Siamo riuscite a salire anche sul matroneo. Eravamo ad un livello superiore ed è la prima colta che mi capita di stare su un matroneo. Anche qui foto!
Sul prato ce ne siamo concesse altre. Ci è piaciuto molto.
Intorno alle 17.30 siamo ripartite per tornare in hotel. Da Waterloo station siamo arrivate a King’s Cross e finalmente l’hotel.
Qui abbiamo cercato gli orari dei treni per l’aeroporto, ma abbiamo scoperto che sono a Victoria.
Poi a cena all’O’neil.
Alle 22.00 circa ci siamo fatte tutte una doccia prima di andare a dormire. Letto! Waw! Che stanchezza.
Due chiacchiere, solito tea-tima.
Sono le 23.30, sono stanchissima. Vado a dormire.
Buona notte!
Valeria
6°giorno
Venerdì 8 agosto 2008
Questa mattina sveglia alle 7.00 e colazione veloce.
C’era in programma la cattedrale di Canterbury. Alla fermata del bus più vicina alcuni metri dopo il Tavistock hotel, dopo il nostro l’Imperial, abbiamo preso il bus per Victoria station e così di nuovo intreno.
Canterbury si trova non lontana dal mare per cui il vento era forte e faceva freddo. Anche la cittadina è carina, ma la cattedrale è senza dubbio più massiccia di quella di Westminster.
Quella di Canterbury è tra lo stile romanico e quello gotico, perciò è un mix sostanzioso e in più è veramente imponente.
Il grande portone so che è stato costruito in memoria del principe Arturo Tudor, cioè il fratello maggiore morto giovane di Enrico VIII.
Ci sono tante figure intagliate, tra cui Elisabetta I, è molto ricca di dettagli, ma troppo massiccia per i miei gusti. Alla Lucia invece piace molto, anzi Stonehenge e Canterbury sono state proprio una sua idea.
I capitelli delle colonne sono tipicamente romanici.. Abbiamo visto la cripta qui, non ne ho mai vista una.
Le vetrate più basse ho potuto fotografarle bene.
Qui prima di entrare nella cripta si dice che sia accaduto qualcosa, ai tempi di Enrico II che fece uccidere l’amico ecclesiastico, l’arcivescovo di Canterbury Thomas Beket. Il religioso gli fece uno sgarro e il re si vendico entrando con i suoi uomini lì in cattedrale mentre Beket si preparava per i vespri. Ci sono i pezzi di una spada che si infranse sul pavimento.
Abbiamo pranzato in una pizzeria molto carina, era buona la pizza, non me l’aspettavo.
Dopo pranzo siamo state in un negozietto di abbigliamento, molto bello. Lo stile dell’abbigliamento in vendita somiglia molto alla Denney Rose. La marca si chiama “Punky Fish”.
Qui la proprietaria è italiana! L si è presa una maglietta con dei teschietti e io una borsa particolare, piace molto anche alla Lucia.
I prezzi sono buoni, la mia borsa costa 15 sterline, quindi all’incirca 18 euro.
Tornate in città siamo andate ai magazzini Herrods, quelli di Mohamed Alfaied (spero di averli scritti giusto, ma non credo).
Sono ancora più lussuosi dei magazzini Lafaiette a Parigi.
Il palazzo degli Herrods è molto alto e grande, tante tante vetrine e dentro ci sono grandi firme, cose costose, in fatti molte donne musulmane se ne stavano lì a scegliersi che so, i foulard di Furla o altre marche da 400 sterline o più.
Dior, Chanel, Armani, Cavalli e tanti altri, un sacco di roba da mangiare a prezzi esagerati, dolci e formaggi vari, tante cose.
Poi c’è la zona con i gadget degli Herrods. C’è di tutto: penne, agente borse, tazze, teiere, penne, pupazzi, portachiavi……
Io ho preso un portamonete e un portachiavi con l’orsachiotto. Per papà un portachiavi maschile, l’unico, perché gli altri sono troppo luccicosi o da femmina.
C'era la staua di cera, credo, di Mohamed Alfaied e poi la famos staua di suo figlio con Lady Diana. Da sempre è convinto che la famiglia reale abbia voluto farla tecere in qialche modo.
Chissà quale sarà la verità
………
Che giornata! Sono proprio stanca.
Notte!
Valeria
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